
Armonie nitide
Federica Bubani
designer
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Testo — Ines Ivkovic
Fotografia — Federica Bubani
DESIGN /
FEDERICA BUBANI,
LE
GEOMETRIE
CERAMICHE
Il processo creativo che dà origine ai tuoi progetti? Solitamente mi chiedo: che cosa vorrei fare di nuovo, che cosa non c’è ancora. Poi comincio facendo una cosa semplice, qualcosa che riesco a produrre da sola. Solo allora procedo nella ricerca di materiali, di forme.
Dove si trovano i tuoi oggetti nel mondo?
Un pò dappertutto. In America, in Giappone, in Europa.
Cosa ami in un interno domestico?
La cucina, i piccoli angoli in cui inserisco dei set di oggetti che dialogano insieme. Se potessero parlare, i miei oggetti sceglierebbero un bell’ingresso, perfetto per un vaso o un diffusore di profumo, o il living, lo spazio che si vive di più.


I tuoi maestri di riferimento?
Ho un insieme di maestri, i professori che ho avuto, gli artigiani che ho incontrato. Mi fermo ad ascoltare le persone che hanno più esperienza di me.
I designer contemporanei che stimi di più?
Giulio Iacchetti, Patricia Urquiola.
Quali magazine e giornali leggi?
Casa Facile, Living Corriere, Elle Decor.
Lo scoglio più grande che hai incontrato nel tuo percorso di designer?
Fare il grande passo, dall’essere una piccola bottega ad affacciarmi all’estero come un brand strutturato, e sicuramente trovare uno spazio al di fuori della mia città. Il mio percorso si è evoluto piano, facendo dei piccoli passi per volta, mai più di quanto riuscivo a fare da sola, giorno per giorno.


Un traguardo?
Un obiettivo attuale, lo sto impostando proprio in questo periodo. Sto aprendo un sito internet per il mercato americano: ci sarà un magazzino di appoggio negli Stati Uniti e un migliaio di prodotti che portiamo oltreoceano.
Il tuo progetto a cui sei più legata?
La Nordic Lamp. L’ho creata anni fa, non è più nel mio catalogo. Appartiene a quel periodo in cui producevo e vendevo edizioni limitate nella mia piccola bottega a Faenza. — www.federicabubani.it
