
Catturare la storia di una casa
Angelo Ciccolo
architetto, fotografo
architetto, fotografo
Testo — Ines Ivkovic
Fotografia — Angelo Ciccolo
INTERVIEW /
CERCARE
LA GIUSTA
CONTRAPPOSIZIONE
DEGLI ELEMENTI
IN APERTURA:
Casa AR, Monica Poletti Interior Design, Ravenna
Il processo che dà origine ai tuoi progetti.
I progetti fotografici derivano da una richiesta della committenza di rappresentare con le immagini un progetto: quindi cerco di raccontare la sequenza di spazi interni ed esterni. Ad una scala più grande mi piace indagare la relazione tra la città storica, i nuovi centri e il paesaggio.
Che cosa ami in un interno domestico?
Amo la pulizia delle linee, delle forme e la giusta contrapposizione tra gli elementi. Mi piace osservare come viene vissuto uno spazio.
I tuoi maestri di riferimento.
Luigi Ghirri, Gabriele Basilico e Andreas Gursky.
Quali magazine e giornali leggi?
Casabella, Domus, Abitare. Online mi piace consultare Divisare e Archilovers.
A che ore arrivi alla scrivania?
Alle nove.

Angelo Ciccolo è un architetto e fotografo di architettura, di interni e di paesaggio. Risiede a Ravenna.



A chi ti rivolgi per i consigli?
Sia ai colleghi architetti, ma anche ai familiari più stretti perché è anche stimolante comprendere lo sguardo dei non addetti ai lavori.
Lo scoglio più grande che hai incontrato nel tuo percorso da fotografo?
Di non riuscire a leggere la richiesta della committenza con esattezza.
Quali sono i tuoi obiettivi?
Come fotografo mi piacerebbe sempre riuscire a trovare il punto di vista giusto per raccontare la storia di un edificio o di un interno, come architetto invece trovare la linea comune tra richieste dei clienti e il mio modo di progettare.
La macchina fotografica limita la tua diretta esperienza della vita?
Mi aiuta a guardarla meglio.
Il progetto a cui sei più legato.
Il mio primo progetto fotografico, un edificio a Lisbona, la Fondazione Champalimaud. — angelociccolo.com
