La sospensione è la chiave di lettura di queste ceramiche danzanti. Vedendo i vasi accostati tra loro, immaginandoli muoversi ed inclinarsi, da un lato prima e dall’altro poi, sembrano esibirsi in una danza corale. Da qui il loro nome, Menadi, come le fanciulle infatuate di Dioniso, che si esibivano in danze rituali per ottenerne le grazie e le attenzioni. Un progetto che esalta la plasticità e la bellezza della terracotta in una rappresentazione evocativa e poetica.
Menadi